Burattini

Jack , cammina per la strada, passi svelti

come se dovesse sfuggire a qualcosa o qualcuno.

 

Come quando si cerca di non cadere in preda alla paura

forza la sua mente con pensieri allegri.

 

Una carrellata di fotogrammi scorre nella sua testa:

katy, jody e littlebear sono lì, sorridenti e spensierati.

 

Il marciapiede grigio

il suono dei suoi mocassini in cuoio

un sacco di cose attorno a lui:

edifici , persone , piante , porte , porte , porte …

porte colorate, porte colorate suonano come carillon.

Come le sirene per Ulisse, chiamano Jack!

 

A poco a poco,

i fotogrammi nella sua testa lasciano spazio all’ipnotica melodia.

Il passo di jack rallenta inesorabile,

lo conduce davanti a all’invitante porta.

 

I burattini entrano ed escono.

Alcuni si preparano ad inscenare il loro spettacolo quotidiano

altri hanno appena finito.

 

L’indomani, risponderanno ancora ai comandi.

Marionette senza fili, succubi del loro burattinaio .

 

 

5 pensieri riguardo “Burattini

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