Inibisci la mia incapacità di vivere l’invivibile
Sfiora la mia anima coi tuoi petali appuntiti
Evocando sensazioni sconosciute
Giudica il mio fare desueto
Emancipando il cambiamento che verrà….
Creatura onnipotente nascosta nel limbo
Inaspettata incognita il tuo timbro
Oggetto smarrito nell’umana mente
Soggioghi lo sguardo con fare prudente
Terrorizzato il lume al tuo cospetto
Prodigo un tempo che fu
Ma ancor vivo seppur recesso
Pervaso l’involucro all’apparenza intonso
Permeabile ormai come un fiocco di bambagia
Fiera devastatrice da un velo cautelata
Ineccepibilmente Indomabile dall’ospitante
Insano il frutto della tua dote innata
Pericoloso comprendere la tua forza latente